
Finalmente viene dato il giusto risalto ad un’autrice nota ai più per la grande attività di traduttrice, tra tutti di Durs Grünbein, che ha saputo particolarmente rendere e caratterizzare col proprio lavoro, ma che al contempo negli anni ha saputo con importanti titoli affiancare a una propria stesura poetica mai banale. Anna Maria Carpi esce con L’aria è una per l’editore Einaudi nella prestigiosa collana Bianca, compensando alcune recenti scelte forse non altrettanto fortunate. L’esito è una analisi impietosa – mai abbandonata alla tristezza e certamente mai banale – della nostra società contemporanea e del rapporto maniacale con i mezzi di comunicazione non solo complessivi, ma rapportati fino all’infinitamente piccola realtà di ognuno di noi. [La recensione si può continuare a leggere su Strisciarossa]