Segnaliamo quattro poesie di Anna Maria Carpi, dalla raccolta inedita “Dal carcere” da leggere su MilanoCosa, con una nota di lettura di Adam Vaccaro
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DI PENSIERI E RICORDI qui io vivo,
e del corpo, del mio,
è la cosa più astratta che ci sia,
ma anche la sola in cui io possa credere.
Tante volte ho amato un altro corpo,
un’estasi, l’ho avuto ed era mio,
due che si fanno uno,
ma nulla è più irreale della carne.
Non è la mente, sono i corpi a dire
come si è soli.
[continua a leggere su MilanoCosa]
L’ha ripubblicato su Il Canto delle Muse.
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